Dall’immediato dopoguerra ad oggi: le tappe più importanti dell’evoluzione di Ocrim e l’impronta lasciata da cinque autorevoli e indimenticabili personaggi che ne ha fatto la storia. Omaggio a Guido, Luigi, Fausta Grassi, a Giuseppe Spinelli e a Primo Antolini.

Ocrim Ieri E Oggi

Era il 25 marzo 1945, i venti di guerra non si erano ancora placati, ma la voglia di ricostruire e di dar vita a nuovi progetti era tanta. Quel giorno i fratelli Guido ed Ettore Grassi, con il cugino Luigi Grassi, fondarono OCRIM (Officine Cremonesi Impianti Molini) ed iniziarono a produrre i primi impianti molitori. Negli anni successivi, accanto a quella che sarebbe sempre stata l’attività principale, furono aperte altre linee di produzione, a quei tempi c’era bisogno di tutto e dalle officine di Ocrim uscirono motoagricole, impastatrici per il burro e perfino i primi frigoriferi dispensatori della Coca Cola.   L’azienda non disponeva ancora dello spazioso stabilimento di Cremona: gli uffici amministrativi erano ubicati nel pieno centro della città, i servizi tecnico-commerciali erano alloggiati negli uffici dei molini Grassi di Cavatigozzi, nel circondario di Cremona, e i macchinari venivano costruiti in diverse officine dell’entroterra cremonese.  Successivamente la ragione sociale divenne “Ocrim S.p.A. Società per l’Industria Meccanica” e negli anni ’50 iniziò l’espansione all’estero, a partire dall’America Latina; nel decennio seguente Ocrim fu una delle prime aziende italiane a stabilire relazioni con i paesi dell’Est europeo.  Guido Grassi viaggiò in lungo e in largo per tutto il mondo, coltivando proficui rapporti di lavoro che nel tempo si trasformarono anche in solide e sincere amicizie.

Accanto a lui resse le redini dell’azienda un’altra figura di rilievo, Giuseppe Spinelli, che fu per molto tempo Amministratore Delegato prima e Direttore Generale poi, ma dopo vent’anni di stretta collaborazione, e precisamente il 18 giugno 1975, si dimise dagli incarichi. Da quel momento si assistette a un susseguirsi di avvicendamenti ai vertici, dovuti anche alla scomparsa, a pochi anni di distanza, di Guido Grassi e di sua figlia Fausta. Alla fine degli anni ottanta Ocrim, che dava lavoro a 710 persone e ad altre 160 suddivise fra Ocrim spagnola e statunitense, venne acquisita dalla finanziaria Sesea, al timone si avvicendarono personalità importanti e di levatura mondiale, ma nel 1992 fu inconsapevolmente coinvolta nel crack della finanziaria del gruppo Sesea. Solo l’intervento di alcuni imprenditori cremonesi, a cui si unì anche la famiglia Antolini, consentì all’azienda di proseguire l’attività. Nel tempo la compagine azionaria si modificò gradualmente sino al 2009, quando la famiglia Antolini rimase l’unica azionista. Oggi i fratelli Antolini – Sergio con la carica di Presidente e Alberto in veste di Amministratore Delegato – conducono l’azienda con impronta innovativa, lungo un percorso di evoluzione tecnologica rivolto al risparmio energetico, all’affidabilità degli impianti e all’igiene del prodotto.  Apprezzata in tutto il mondo per i suoi impianti destinati alla macinazione, al trattamento, alla movimentazione e allo stoccaggio del grano, del mais e di altri cereali, nonché per i mangimifici, Ocrim oggi è riconosciuta dal mercato internazionale come una delle prime aziende nel settore molitorio.

Gli Uomini Che Hanno Fatto La Storia Di Ocrim

Hanno lasciato un segno indelebile, dotati di grande personalità, spiccata dimensione umana e capacità di saper guardare al futuro.  Sono stati i pilastri dell’azienda, hanno avuto intuito, competenza e perseveranza, l’hanno fatta crescere dandole stabilità anche nei momenti difficili.  Il lavoro e la dedizione di questi cinque autorevoli personaggi hanno forgiato la storia e l’identità di Ocrim.  Guido Grassi, socio fondatore, Amministratore Delegato e poi Presidente, uomo di grandi vedute, dotato di un autentico spirito pioneristico imprenditoriale, vulcano di idee, esempio e sprone per tutti i suoi collaboratori. Luigi Grassi, esperto capo diagrammista e maestro dell’arte bianca, ha dedicato la sua vita alla formazione di giovani diagrammisti e per questo gli è stata dedicata la Scuola di Tecnologia Molitoria. Giuseppe Spinelli, direttore generale prima e consigliere delegato poi, che ha dedicato alla Ocrim 20 anni di fervida attività, lasciando un incancellabile ricordo. Fausta Grassi, Presidente Ocrim dal 1984 al 1987, ha saputo seguire le orme del fondatore con grande impegno e capacità. Primo Antolini, Presidente Ocrim dal 2009 al 2018, ha trasmesso la passione, l’impegno, la dignità, il rispetto e la sfida per il lavoro ben fatto. A tutti loro va il ringraziamento e la profonda ammirazione di tutti i dipendenti e collaboratori Ocrim.