Stefano Mazzini, Direttore Commerciale di Ocrim, ha incontrato gli studenti del corso di Strategia Aziendale della Laurea in Economia Aziendale dell’Università Cattolica di Piacenza. Si è parlato del mercato molitorio e, in particolare, del mix di strategie e investimenti che hanno portato l’azienda ad essere un punto di riferimento internazionale.

Dalla Teoria Alla Pratica

Perché un cliente dovrebbe acquistare un impianto molitorio da Ocrim?” Un quesito apparentemente semplice, che Stefano Mazzini, Direttore Commerciale di Ocrim, ha risolto nel corso della sua testimonianza attraverso il complesso di strategie che fanno la differenza e orientano i clienti verso un’azienda piuttosto che un’altra.  Platea d‘eccezione: gli studenti del corso di Strategia Aziendale della Laurea in Economia Aziendale dell’Università Cattolica di Piacenza. Un pubblico particolarmente attento e interessato che ha visto nella case study di Ocrim la concreta applicazione di gran parte del proprio piano di studi

Un excursus a tutto tondo partendo dalla spiegazione delle caratteristiche del chicco di grano a come funziona e cosa produce un molino, per passare dall’analisi di un mercato articolato come quello dell’arte molitoria, fino alla definizione di quei valori (vision e mission), come per esempio l’esportazione dell’Italian Made e l’organizzazione di una filiera, che danno la rotta alle strategie commerciali. Per un’impresa internazionale anche il processo culturale e sociale delle abitudini di consumo dei diversi popoli – ha spiegato Stefano Mazzini – incidono significativamente sulle tipologie di prodotti da trattare e, di conseguenza, sulla progettazione di impianti sempre più tecnologicamente avanzati. Per non parlare dell’importanza che rivestono la ricerca e l’innovazione, determinanti per mantenere la posizione da protagonisti nel mercato di riferimento.  Raccontando la storia di Ocrim, dal 1945 ad oggi, il Direttore ha illustrato come sia cambiata nel tempo la corporate identity attraverso la scelta di segni grafici e logotipi per dare contemporaneità ai cambiamenti del mercato in continua accelerazione. Determinante anche il ruolo che hanno le strategie d’investimento e quelle legate alla produzione.

Difficile riassumere in poche righe un intervento così denso di dati, concetti e motivazioni di scelte a volte difficili ma necessarie per alimentare il volano produttivo di un’impresa. Ocrim si augura che quanto illustrato possa essere stato utile, quale proprio personale contributo alla formazione delle nuove generazioni, aspetto al quale l’azienda dedica da sempre attenzione e risorse, ulteriore motivo per cui l’invito del dott. Fabio Antoldi, docente del Corso di Strategia aziendale, è stato particolarmente gradito.