È l’appuntamento fisso del 13 novembre. Quando si festeggia S. Omobono, il patrono di Cremona, i soci del Gruppo Lavoratori Anziani OCRIM (GLAO) si ritrovano per passare insieme una giornata. Si parla di tutto un po’, ma soprattutto degli anni passati in Ocrim. Anni che hanno contribuito a rendere ciò che Ocrim è oggi, come ha affermato Stefano Mazzini – Direttore Commerciale Ocrim –portando gli auguri e il saluto dei vertici aziendali.

Quel Filo Rosso Che Lega 110 Persone

È bello ritrovarsi, anno dopo anno c’è sempre un po’ di emozione nel raccontarsi e nel ricordare quel lungo periodo passato insieme, lavorando gomito a gomito. Si rievocano episodi simpatici, si ricordano i colleghi scomparsi, si commentano i momenti difficili con una nota di orgoglio per aver contribuito a superarli. Il senso di appartenenza al mondo Ocrim è sempre molto forte e nel cuore di ogni lavoratore senior è impresso un pezzo di storia dell’azienda. Una storia fatta di impegno, sacrifici e tanta voglia di costruire qualcosa di speciale, un modello imprenditoriale votato all’innovazione e all’eccellenza. Grazie “ragazzi” quel traguardo è stato raggiunto, ma ce ne sono sempre di nuovi che ci attendono e con l’aiuto del vostro esempio e delle nuove leve li conquisteremo. Ma, tornando al 13 di novembre, a questa giornata che ogni anno è scandita da un rituale condiviso e rispettato in ogni sua espressione: quella della riconoscenza con la visita di prima mattina al cimitero per rendere omaggio al fondatore Ocrim, Guido Grassi, e a sua figlia Fausta; quella della preghiera con la santa messa in San Bassano e quella della convivialità tra una chiacchiera, un bicchiere di vino e il buon mangiare, offerto dalla direzione aziendale. Quel filo rosso che lega il Gruppo dei Lavoratori Anziani, però, non riguarda solo la storia e ciò che è passato – come ha sottolineato il Presidente GLAO Sig. Schintu –  perché questi 110 uomini e donne, pensionati e dipendenti con oltre 15 anni di anzianità lavorativa, hanno un ruolo sociale ben preciso che sanno interpretare al meglio, come recita il secondo articolo dello Statuto:  “porre a disposizione dell’Azienda e dei suoi collaboratori il contributo di esperienza e di consapevole equilibrio acquisiti dagli anziani attraverso il lungo periodo di servizio prestato, al fine di elevare nella società e negli ambienti di lavoro il valore morale dell’apporto collaborativo; di facilitare la risoluzione dei problemi sociali e l’affratellamento di tutti i partecipanti al processo produttivo.

L’ha ricordato anche Stefano Mazzini, Direttore Commerciale Ocrim, nel suo intervento di saluto, durante il quale ha anche parlato dei recenti obiettivi raggiunti: “Volevo raccontarvi cosa sta avvenendo oggi in azienda, frutto di tutti quelli che vi lavorano e che vi hanno lavorato, di voi che avete creato qualcosa di importante e che l’avete tramandato alle nuove generazioni. L’azienda, nel frattempo, ha fatto dei passi da gigante, cavalcando l’onda di nuovi Paesi. Abbiamo acquisito nuovi progetti e collaudato impianti molitori per esempio in Pakistan, Germania, Stati Uniti e Filippine. Stefano Mazzini ha concluso dedicando un affettuoso ringraziamento a Mirella Grassi, figlia del fondatore e madrina della festa e portando a tutti gli auguri dei vertici aziendali. La giornata è proseguita nel migliore dei modi, con un’agguerrita “briscolata” che si è conclusa con la premiazione delle prime quattro coppie. Tra i saluti e gli abbracci di commiato la promessa di tutti di ritrovarsi il prossimo anno, stesso giorno, stesso spirito di fratellanza.