In questi giorni il monumento simbolo di Cremona si è acceso con le luci del tricolore, emozionando i cuori di tutti i cittadini. La medievale torre campanaria in muratura più alta d’Europa è diventata messaggera di speranza e la sua voce si unisce a quella dei principali monumenti del mondo che si sono vestiti col tricolore per sostenere l’Italia. Ocrim è nata proprio in un periodo difficile come questo. Era il 25 marzo 1945, l’immediato dopoguerra, e insieme alla sua città ha saputo trovare l’energia e la motivazione per diventare la realtà imprenditoriale che è oggi. Festeggiamo questo compleanno con lo stesso spirito di “rinascita” di allora. Auguri Ocrim. Auguri Cremona. Auguri Italia.

Un Messaggio Di Solidarietà Che Rimbalza In Tutto Il Mondo

La notte è buia ma quella torre medievale illuminata col tricolore è come un faro che guida i naviganti verso un porto sicuro. Il Covid-19 ci fa sentire come una nave sballottata dalla tempesta, ma quando compare una luce all’orizzonte gli animi si rincuorano. Il Torrazzo è il simbolo di Cremona, una torre campanaria che, nella splendida piazza Duomo, domina la città dall’alto dei suoi 112,54 metri. È la torre in muratura più alta d’Europa e, in questi giorni, da lassù invia a tutti i cittadini il messaggio verde-bianco-rosso d’incoraggiamento dell’amministrazione comunale e della Diocesi.

Una voce che si unisce ad altri famosi monumenti del mondo, che vestiti col tricolore, gridano in coro “Forza Italia”. Una forza interiore che appartiene al DNA degli italiani, uomini e donne capaci di trovare le risorse per superare anche questo momento difficile. Per analogia ricorda il periodo dell’immediato dopoguerra quando nacque Ocrim, il 25 marzo 1945, 75 anni fa. Quest’anno, com’è comprensibile, non ci sembrava il caso di festeggiare. Ci stiamo concentrando su nuovi progetti che daranno ulteriore linfa alla vostra attività e ve li proporremo con la stessa energia e lo stesso spirito di “rinascita” di quel lontano 1945.

E per ringraziare il nostro luminoso Torrazzo ci uniamo all’omaggio che gli ha dedicato Herman Hesse (1877-1962), premio Nobel per la letteratura, nel volumetto “Sera a Cremona”: “uscii all’aperto, guardai, sopraffatto dallo stupore e con una sola occhiata sbalordita abbracciai la piazza del Duomo che si apriva davanti a me; un quadro architettonico incredibilmente bello e ardito. (…) un po’ discosto, superbo e terribile, sfrecciava nel cielo un campanile altissimo, indicibilmente alto, che smarriva nella notte la sua orlatura superiore, le piccole gallerie grigie a colonnina. Mi fermai sotto la pioggia che continuava a scendere e bevvi quella meravigliosa visione, felice e insieme sconvolto dalla grandiosità e dall’arditezza pressoché sfacciata di quella architettura… Naturale era ogni cosa di quella favolosa piazza (..) “.

Il Contributo Di Ognuno Di Noi

C’è un modo per supportare tutti coloro che sono in prima linea e che stanno facendo grandi sforzi per superare questo difficile momento. È quello di rispettare le ordinanze del Governo, perché mantenere oggi le distanze ci permetterà di tornare ad essere presto una comunità unita che condivide relazioni, affetti e lavoro; una comunità che saprà riscoprire il piacere di stare insieme e di scambiarsi abbracci. Un gesto semplice che da domani assumerà un significato più profondo. Nel nostro piccolo abbiamo voluto sintetizzare questo “invito” attraverso un intervento grafico del logo Ocrim per incoraggiare amici, colleghi e stakeholder a non mollare. Grazie a tutti.