Il museo di Ocrim merita una visita. Racconta l’evoluzione dell’azienda lungo un percorso esperienziale che accompagna il visitatore in un viaggio fra tradizione e innovazione: il concept protagonista del successo di 75 anni di attività. È molto più di uno spazio espositivo, è un luogo di partecipazione e condivisione di valori che appartengono al corporate heritage di Ocrim, dove la ricerca della qualità e un lavoro ben fatto sono le scelte costanti per realizzare un autentico prodotto Italian made.

Entrare nel museo di Ocrim può sorprendere chi si aspetta di visitare un luogo in cui gli oggetti vengono semplicemente preservati ed esposti come se fossero “congelati” in una bacheca. Qui è in mostra molto più di una memoria storica autocelebrativa, c’è l’anima di un’azienda che ha promosso l’innovazione conservando e facendo tesoro della tradizione, due valori che sono i veri protagonisti del proprio lavoro e successo. Ripercorrere la storia di Ocrim significa sfiorare la storia del costume italiano rappresentato anche da veicoli e strumenti d’epoca che testimoniano 80 anni di cambiamenti e conquiste sociali. Ogni manufatto parla dell’identità del Paese e delle vicende di un’azienda che hanno saputo costruire l’esclusiva e incomparabile ricchezza dell’Italian made. 

Inaugurato nel 2013 (nel video di copertina le fasi dell’allestimento iniziale), ampliato e rinnovato nel corso degli anni, il museo propone il corporate heritage di Ocrim attraverso tre sale tematiche.

La prima sala, allestita con installazioni post-moderne e macchinari antichi, è dedicata al rapporto uomo-macchina, dove la macchina è vissuta come “estensione” del corpo e della mente dell’uomo. Guardando uno svecciatoio o un laminatoio di ieri ci si rende conto di come fosse il lavoro di allora e di quanta strada sia stata percorsa. Gli artisti, autori del progetto espositivo, hanno rappresentato la vita di Ocrim con i multiformi linguaggi di opere che accompagnano il visitatore in un percorso esperienziale ricco di stimoli e suggestioni.

La seconda sala, racconta le persone di ieri e di oggi il cui contributo è stato fondamentale affinché le eccellenze dell’Italian Made fossero conosciute e apprezzate in tutto il mondo. Sono tre le icone indiscusse che interpretano la storia dell’industria e della cultura italiana: la Moto Guzzi “Falcone”, prodotta tra il 1950 e il 1967, la mitica automobile FIAT 500 “Topolino”, prima utilitaria italiana prodotta dal 1936 al 1954 e la bicicletta “Imperiale Umberto Dei” del 1938, ritenuta ancora oggi la massima espressione di stile e perfezione.

La terza sala, descrive la vita di Ocrim, come è nata, si è sviluppata e diffusa dal 1945 sino ad oggi, affidando alle immagini fotografiche il racconto delle tappe più salienti. L’esposizione è divisa in tre categorie: macchine, impianti, persone e azienda. Dalla produzione delle prime macchine, ai primi impianti forniti con la formula del “chiavi in mano” sino alle soluzioni più recenti e tecnologiche.  Un omaggio a coloro che hanno contributo a fare la storia di Ocrim, a dare slancio a un’attività sempre più innovativa e basata sui valori guida della correttezza, della competenza e della passione per ciò che si fa.

Ogni anno il museo Ocrim riceve la visita di numerose delegazioni provenienti da tutto il mondo, ma è aperto anche alla visita delle scuole del territorio.

Per maggiori informazioni, info@ocrim.com