Un interessante servizio realizzato da SuperQuark, la storica trasmissione di Rai 1, racconta come le metodologie dell’agricoltura di precisione adottate nelle tenute del Gruppo B.F. SpA (Bonifiche Ferraresi) siano fondamentali per produrre e offrire prodotti sani, buoni, sostenibili e rispettosi dell’ambiente. Nel video i tecnici di IBF Servizi – società del Gruppo BF – illustrano al giornalista Giovanni Carrada il ruolo dei satelliti e dei droni nella pratica di un’agricoltura intelligente.

Quando l’agricoltura “diventa” intelligente? Ne ha parlato SuperQuark, la nota trasmissione di divulgazione scientifica di Rai 1. Giovanni Carrada si è recato con la sua troupe nell’immensa distesa agricola della tenuta del Gruppo BF a Jolanda di Savoia, in provincia di Ferrara, per conoscere le tecniche e, soprattutto, i benefici della nuova agricoltura. Si parla soprattutto di innovazione, termine dentro il quale convivono mille significati e sfaccettature: il video proposto da SuperQuark sa svelare, con semplicità, come funziona l’agricoltura di precisione, l’ultima frontiera dell’innovazione sostenibile in campo agricolo.

Tutto ha inizio con la raccolta di dati provenienti dallo spazio, l’occhio del satellite è in grado di vedere la conformazione del suolo e del sottosuolo, dando, ogni cinque giorni (nel caso dei Satelliti Copernicus), informazioni sul contenuto d’acqua, sulla crescita della vegetazione e sullo stato nutrizionale delle piante che, come si può immaginare, non sono uniformi. In questo modo si può scegliere di differenziare la coltivazione, personalizzando trattamenti e irrigazioni zona per zona, evitando inutili sprechi.

I satelliti del programma Copernicus sono in grado di svolgere un lavoro di monitoraggio che potrebbe essere fatto anche dall’uomo con un dispendio maggiore di tempo e risorse economiche. Nel prossimo futuro la nuova generazione di satelliti iperspettrali consentirà di ricevere molti più dati e, come afferma Mirco Boschetti, ricercatore CNR Irea: “si potrà misurare meglio il contenuto di azoto delle colture, le sostanze organiche dei suoli, i composti minerali, ma soprattutto si potranno avere più informazioni sulla qualità delle coltivazioni, come ad esempio, i micronutrienti e le proteine del grano”.

Tuttavia, avere le informazioni non basta, bisogna elaborare i dati sviluppando modelli matematici per dare indicazioni “di precisione” su cosa fare nel campo. Di questa fase si occupano tecnici ed agronomi del Gruppo BF che mettono a punto “ricette” in grado di personalizzare ogni singolo intervento, dalla concimazione all’irrigazione, in modo da utilizzare solo le quantità di fertilizzanti ed acqua che servono e non di più. Con un notevole risparmio di denaro e nel più totale rispetto dell’equilibrio ambientale. Un altro grande alleato è il drone che, dotato di opportuni sensori, opera a distanze più ravvicinate ed evidenzia per tempo la presenza di parassiti per ridurre o evitare l’uso di agro farmaci.

IBF Servizi offre agli agricoltori questo servizio e molti altri per ridurre i costi di produzione, aumentare la sostenibilità ambientale e, nel contempo, incrementare la ricchezza del suolo. Si tratta di un modello replicabile, impiegato oggi su oltre 100.000 ettari di terreno italiano, che l’azienda sta già esportando all’estero perché, come spiega Francesco Pugliese, Direttore Ricerca e Sviluppo IBF Servizil’obiettivo è quello di avere prodotti più sani, più buoni, più rispettosi dell’ambiente e alla portata di tutti”.  

Un obiettivo che il Gruppo BF affronta con grande impegno mettendo a disposizione formatori e stage in campo per il master in agricoltura di precisione, organizzato da sei università italiane, per formare la nuova generazione di agricoltori. Una generazione che saprà cogliere tutti i benefici di un’agricoltura intelligente dando più valore al grande patrimonio offerto dalla Terra